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PATOLOGIe &DISFUNZIONI

 In questa sezione, approfondirò brevemente alcuni esempi di patologie (o disfunzioni) che tratto. Dico disfunzioni perchè spesso, in dolori muscolo scheletrici o anche problematiche internistiche ad essi collegate, il dolore non corrisponde necessariamente a un danno anatomico mostrato dai vari esami diagnostici (risonanza magnetica, rx), ma può essere di una somma di traumi/dolori anche passati che hanno sovraccaricato e mandato "in tilt" il nostro corpo, che con il tempo ha compensato e manifestato un dolore senza una causa apparente.

Ecco perchè spesso bisogna trattare anche a distanza dall'attuale zona di dolenzia.

 

TUTTE le seguenti disfunzioni possono essere trattate efficacemente attraverso la TERAPIA MANUALE e                   l' ESERCIZIO TERAPEUTICO, comunque sempre passando attraverso un'accurata ANAMNESI ed un TRATTAMENTO GLOBALE e PERSONALIZZATO.

LOMBALGIA - LOMBOSCIATALGIA - ERNIA DEL DISCO

Con il termine LOMBALGIA, spesso anche definito volgarmente "colpo della strega", si intende un dolore in zona lombo/sacrale. Spesso la causa scatenante piò essere trovata in un trauma diretto, ma a volte può iniziare senza apparenti cause. Se siamo in presenza di irradiazioni con andamento postero-laterale fino al gluteo, ginocchio o anche caviglia, siamo di fronte ad un quadro di LOMBOSCIATALGIA, ed allora quasi sicuramente il trattamento si sposterà anche nella zona degli arti inferiori, sempre rispettando l'ANAMNESI del paziente

A volte le precedenti patologie sono causate dall' ERNIAZIONE del DISCO, che va a comprimere le radici nervose alla loro emergenza (zona L2-3 fino al sacro) e in questi casi l'unica soluzione è quella chirurgica. Si noti però che questi casi sono solo il 10-14 % (!!!), con un abuso assurdo di interventi chirurgici : quindi nella maggio parte dei casi la sintomatologia REGREDISCE fino quasi a scomparire attraverso la TERAPIA MANUALE e l' ESERCIZIO TERAPEUTICO.

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CERVICALGIA/MAL DI TESTA

 Con il termine cervicalgia, si intende dolore in zona cervicale. Esso può essere dato da traumatismi diretti (colpi di frusta, vari incidenti), o può sopravvenire con il passare del tempo, magari in seguito a reiterate posture scorrette. Spesso il dolore cervicale può essere causa di mal di testa (cefalea cervicogenica), ma a volte i vari mal di testa non sono collegati con i dolori del collo e necessitano del trattamento di alcuni punti del capo per ripristinare il corretto funzionamento del nostro "sistema corpo" (ad es. nei casi di cefalee, mal di testa che partono dalla nuca e arrivano fino a sopra l'occhio, o lateralmente ad esso, intorno all'orbita, nelle zone temporali...).

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DISFUNZIONI VISCERALI

Attraverso varie tecniche manuali, specialmente la manipolazione fasciale, si può far scomparire o perlomeno attenuare svariate DISFUNZIONI VISCERALI (non patologie, su quelle al massimo si possono attenuare i sintomi), spesso conseguenza di traumatismi oppure proprio causa di attuali dolori locomotori (es. lombalgia causata da problemi intestinali, e che agli esami non presentano quasi nulla di anomalo).

Le disfunzioni sono le piu' disparate e si possono ottenere davvero dei buoni risultati che vanno a migliorare la qualità della vita del paziente: REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO, PROBLEMI DI MINZIONE, "CALDANE", CICLO DOLOROSO, STIPSI, DIARREA, DIFFICOLTA RESPIRATORIE, SENSO DI "NODO IN GOLA"...

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FIBROMIALGIA

La fibromialgia è una complessa patologia, che può interessare vari distretti corporei, e dare varie sintomatologie, dai dolori muscolo scheletrici, a quelli viscerali, urinari...

Vi sono però tantissimi casi di una diagnosi "affrettata" di fibromialgia (paziente complesso, con tante disfunzioni contemporaneamente, hai la fb). Attraverso varie tecniche manipolative e GLOBALI nei casi sovracitati si può dare un buon risultato al paziente e dargli una miglior qualità di vita.

 

DOLORI DI SPALLA

Vi rientrano tutte quelle condizioni dolorose diagnosticate come impingment, periartrite scapolo-omerale,lesioni parziali o subtotali infraspinato o cuffia (e nei casi totali spesso bisogna ricorrere all'intervento), o che all'esame diagnostico non mostrano nulla di rilevante ma la sintomatologia del paziente è ben presente.

Spesso il dolore è scatenato solo da alcuni movimenti, o appare ad alcuni gradi di esso, pertanto deve essere valutato ed impostato un programma di terapia manuale/rieducazione adatto al paziente.

FORMICOLII DITA, MANO o PIEDE

Tante sono le disfunzioni del nostro corpo che possono sfociare in formicolii alle estremità. Si possono avere ottimi risultati con la terapia manuale senza ricorrere ad interventi chirurgici spesso inutili e che spesso recidivano, come ad esempio la sindrome del TUNNEL CARPALE (nervo mediano viene "intrappolato" a livello del carpo dalle numerose fasce e guaine tendinee lì presenti). Possono esserci formicolii (a volte anche dolori) notturni, o a riposo, o al movimento, o in alcuni momenti della giornata, ma tutte le varie sintomatologie attuali vanno integrate all'ANAMNESI del paziente e trattate in maniera corretta.

DISTORSIONI CAPSULO LEGAMENTOSE GINOCCHIO E CAVIGLIA

Sicuramente sono tra gli infortuni più comuni nel mondo dello sport, ma spesso capitano anche nella vita quotidiana. Le distorsioni sono solitamente di tre gradi, un primo e secondo grado provocano una distensione/lesione parziale del legamento o capsula, e attraverso la fisioterapia si può avere un recupero ottimale. Se si ha un terzo grado con rottura totale o subtotale del legamento, bisogna vedere, attraverso dei test e al controllo strumentale, quale sia rotto e decidere come proseguire.

LESIONI E DOLORI MUSCOLARI

Altro infortunio molto comune, specialmente per chi fa sport. Bisogna fare delle distinzioni, se siamo in presenza di vera e propria lesione muscolare (volgarmente detta "strappo"- diagnosticata attraverso ecografia e test-), bisogna impostare un programma ben definito per recuperare da questo infortunio. Solitamente i gradi di lesione sono tre (anche se alla luce delle ultime classificazioni sono molto di più attraverso lettere), e nel momento dell'infortunio si ha un dolore acuto, improvviso e solitamente ben localizzato.

Se invece non siamo in presenza delle condizioni sopracitate, probabilmente siamo di fronte a contratture o "stiramenti", che hanno un ben diverso programma di recupero.

Comunque è bene sempre essere valutato dal medico e dal fisioterapista per avere una diagnosi corretta e recuperare nel modo migliore in modo tale da non incorrere in nuove recidive.

FASCITE PLANTARE

Questo disturbo riguarda un'infiammazione della fascia muscolare che riveste la pianta del piede e colpisce prevalentememte la zona evidenziata in figura , anche se a volte il dolore può essere leggermente spostato più in avanti, circa a livello dei metatarsi.

Di solito si manifesta in carico e specialmente a "freddo", anche se la sintomatologia è molto soggettiva, e può essere individuato anche come "tallonite".

Ecco perchè è necessaria un'accurata valutazione ed anamnesi del paziente (il dolore attuale della fascite può essere un compenso a causa di un traumatismo passato, ad esempio, del ginocchio).

Le terapie efficaci e durature sono la TERAPIA MANUALE (specialmente la MANIPOLAZIONE FASCIALE), l' ESERCIZIO TERAPEUTICO e in parte le onde d'urto. Altre terapie (tecar, laser, tecniche manuali aspecifiche) si sono mostrate inefficaci alla luce dei piu' moderni studi.

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